Risarcimenti equivalenti a circa 480 milioni di euro. A quasi nove anni dall’attentato dell’11 settembre, l’accordo fra amministrazione della città di New York e assicurazioni WTC sugli indennizzi a migliaia di soccorritori per le malattie respiratorie contratte in seguito alle polveri inalate durante i loro interventi al Ground Zero.
“I nostri uffici – racconta Marc Bern, uno dei loro principali avvocati – erano proprio all’interno del World Trade Center e vedevo questi uomini e donne, darsi con tutto il loro altruismo. Nessuno avrebbe mai pensato a risarcimenti di alcun genere. Poterli quindi aiutare a lasciarsi quella tragedia alle spalle una volta per tutte… Beh, è davvero gratificante”.
L’accordo è arrivato in seguito alla denuncia sporta dai soccorritori all’amministrazione della città di New York. Entro 90 giorni dovranno ora decidere se accettarlo.
“Sapevamo che quanto respiravamo, e finivamo anche per mangiare, avrebbe avuto delle conseguenze sulla nostra salute – racconta Brenda Berkman, capitano del Dipartimento dei vigili del fuoco di New York -. La mancanza di equipaggiamento necessario non ha riguardato soltanto il primo giorno, ma è andata avanti per settimane”.

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