PADOVA – FERALFI SALO’ 2 – 1 – Il Padova oggi, in una partita difficile, ha dimostrato finalmente di avere grinta e coraggio, oltre che la ferma volontà di vincere.
E lo ha fatto quando ormai, in svantaggio di una rete, pochi speravano in una rimonta anche perchè si era giunti ormai al 33° della ripresa.
Ma andiamo per ordine, nella breve cronaca dei 90 minuti. Il primo tempo non entusiasma certamente i più di 3.500 tifosi sulle gradinate. Perfetto e
quilibrio dovuto al timore delle due squadre di subire il gol, gioco modesto e privo di emozioni, partita bloccata.
Nel secondo tempo però, la musica cambia radicalmente anche per il nervosismo che si impossessa degli atleti e delle panchine. Si giunge così al 13° quando in contropiede, per un grossolano errore della difesa veneta, gli ospiti vanno in gol con Gerardi (ex Cittadella) che due minuti dopo colpisce l’incrocio dei pali, graziando l’estremo difensore Bindi. A questo punto il mister Bravi corre ai ripari inserendo Mazzocco ma sopratutto Neto Pereira (25°) al rientro dopo due mesi di indisponibilità per infortunio e la partita dei biancoscudati cambia radicalmente. Al 33° infatti arriva il pareggio ad opera di Favalli ed al 37° il gol della vittoria ad opera di Alfageme al secondo sigillo stagionale, come secondo personale è stato anche quello di Favalli.
Con questa vittoria il Padovva si porta al settimo posto della classifica con punti 22, a sole quattro lunghezze da Bassano e Venezia.

SERIE B – 14^ GIORNATA –
BENEVENTO – CITTADELLA 1 – 0 – Gran bella partita quella vista oggi al “Ciro Vigorito” tra i padroni di casa del Benevento ed i veneti del Cittadella. Due belle squadre, atleticamente al top della condizione, dotate di una tecnica pregevole, corrette e leali. Alla fine hanno prevalso gli uomini di Marco Baroni, mister molto bravo e ben preparato, grazie ad un gol all’80° di Ceravolo, pronto ad approfittare di un gravissimo errore della difesa ospite.
Il pareggio sarebbe sicuramente stato il risultato più giusto e non avrebbe visto soccombere una squadra che veramente non lo meritava. Vitaliano Spiezia